Western High Speed Diameter

Piano di varo dei viadotti metallici della Yard 3.1

Categoria: Vari
Servizi: Validazione progetto di varo e redazione piano di varo
Periodo: Ottobre 2014 – Febbraio 2015
Committente: VCS Monthaz – Astaldi

La nuova tangenziale esterna di San Pietroburgo è un’opera di dimensioni ciclopiche che nasce per risolvere il congestionamento del traffico stradale nel centro città: l’orografia della città, costituita da un agglomerato di isole collegate fra loro da ponti stradali, ha reso necessario il ricorso a un tracciato esterno alternativo alla viabilità ordinaria, realizzato in buona parte direttamente sul mare.

La nuova tangenziale esterna di San Pietroburgo è un’opera di dimensioni ciclopiche che nasce per risolvere il congestionamento del traffico stradale nel centro città: l’orografia della città, costituita da un agglomerato di isole collegate fra loro da ponti stradali, ha reso necessario il ricorso a un tracciato esterno alternativo alla viabilità ordinaria, realizzato in buona parte direttamente sul mare.

Dei quasi 12 km costituenti la sezione centrale del WHSD, oggetto del presente appalto, quasi 10 sono costituite da strutture off shore: 2 ponti strallati, un tunnel sotterraneo e una serie di impalcati a travata realizzati direttamente in mare e per tale ragione montati con varo frontale.
L’oggetto del nostro intervento ha riguardato i viadotti stradali in struttura mista della carreggiata sinistra e destra per la Yard 3.1, realizzati con travate continua di 5 campate e luci pari a 105 m x 4 + 108 m. Le attività svolte hanno riguardato la validazione del progetto esecutivo di varo fornito dal general contractor e la redazione del piano di varo da utilizzare operativamente in cantiere durante le fasi di assemblaggi e varo. Abbiamo poi fornito assistenza al cantiere per l’approvazione della documentazione a corredo del varo e durante le fasi di varo e di calaggio degli impalcati metallici.

Dei quasi 12 km costituenti la sezione centrale del WHSD, oggetto del presente appalto, quasi 10 sono costituite da strutture off shore: 2 ponti strallati, un tunnel sotterraneo e una serie di impalcati a travata realizzati direttamente in mare e per tale ragione montati con varo frontale.
L’oggetto del nostro intervento ha riguardato i viadotti stradali in struttura mista della carreggiata sinistra e destra per la Yard 3.1, realizzati con travate continua di 5 campate e luci pari a 105 m x 4 + 108 m. Le attività svolte hanno riguardato la validazione del progetto esecutivo di varo fornito dal general contractor e la redazione del piano di varo da utilizzare operativamente in cantiere durante le fasi di assemblaggi e varo. Abbiamo poi fornito assistenza al cantiere per l’approvazione della documentazione a corredo del varo e durante le fasi di varo e di calaggio degli impalcati metallici.

IL PROGETTO

Conoscenza dei sistemi di montaggio.

In ragione di un varo attuato interamente su pile situate in riva al mare, il montaggio è stato particolarmente complesso su molti fronti, legati:

  • alla logistica del cantiere
  • alla tipologia di impalcato varato di punta nonostante un tracciato planimetrico in doppia clotoide
  • alla tipologia di attrezzature previste dal progetto di varo del GC, ossia rulliere idrauliche per l’adattamento alla variabilità della livelletta e la pesatura delle reazioni dotate anche di sistemi di traslazione in orizzontale per assecondare l’andamento planimetrico del tracciato.

Le attività di validazione del progetto hanno consentito da un lato di verificare la correttezza delle assunzioni fatte nel progetto del GC e dall’altro di completare le parti in cui tale progetto non forniva le informazioni necessarie al cantiere per le procedure operative e di controllo delle diverse fasi di avanzamento del treno di varo.

La conoscenza approfondita dei sistemi di varo e delle relative attrezzature ci ha permesso di tradurre in elaborati operativi per il cantiere le informazioni del progetto di varo, mettendo a disposizione dell’equipe di montaggio un documento esaustivo delle procedure operative e dei processi di controllo durante le fasi di varo, in cui si evidenziano le operazioni e i passaggi più critici e si integrano le procedure nelle parti in cui il progetto del GC non risultava esaustivo.

Variante di valico appenninico A1

Progetto di varo dei viadotti metallici di grande luce del lotto 12

Categoria: Vari
Servizi: Progetto di montaggio
Periodo: Ottobre 2007 / Febbraio 2009
Committente: Seteco Ingegneria s.r.l. B.T.P. Costruzioni Generali s.p.a.

Montaggio e varo dei viadotti a travata in struttura mista acciaio-cls Navale N-S, Bollone N/S e Fiumicello Nord.

Montaggio e varo dei viadotti a travata in struttura mista acciaio-cls Navale N-S, Bollone N/S e Fiumicello Nord.

Progetto esecutivo dell’avambecco, delle strutture di spinta del campo varo e delle attrezzature di calaggio. Assistenza al cantiere durante le fasi di varo e calaggio.
• Navale Nord/Sud: luce 93 + 110 + 93 m
• Bollone Nord: luce 80 + 4×95 + 65 m
• Fiumicello Nord: luce 70+70+5×90+55+55 m

Progetto esecutivo dell’avambecco, delle strutture di spinta del campo varo e delle attrezzature di calaggio. Assistenza al cantiere durante le fasi di varo e calaggio.
• Navale Nord/Sud: luce 93 + 110 + 93 m
• Bollone Nord: luce 80 + 4×95 + 65 m
• Fiumicello Nord: luce 70+70+5×90+55+55 m

Linea ferroviaria Saida-Moulay

Progetto di varo dei viadotti VI 1, VI 6, VI 12 sulla linea ferroviaria AV Saida-Moulay.

Categoria: Vari
Servizi: Progetto esecutivo e costruttivo
Periodo: Giugno 2010 – Ottobre 2010
Committente: Spic Internazionale s.r.l.
Importo: circa 1.450.000,00 € (Categoria IXb)

Attrezzature di varo e di prefabbricazione per tre viadotti ferroviari a cassone realizzati in cemento armato precompresso per estrusione su campo di prefabbricazione. L’opera più significativa è il viadotto VI 12, realizzato con schema di trave continua a 8 campate e luci rispettivamente pari a circa 36 m, 6 x 45 m, 36 m, per un totale di 342 m circa. Il tracciato del viadotto si sviluppa in curva con raggio di curvatura costante, pari a 3’200 m in asse di tracciamento. Il viadotto VI 6 si sviluppa invece su 4 campate di luci 36 m, 2 x 45 m, 36 m per un totale di 162 m. Le attrezzature di varo sono costituite dall’avambecco di lancio di lunghezza par i a circa 38 (realizzato con due travi ad anima piena di altezza variabile e dotate di diaframmi e controventatura inferiore),
dal retrobecco per le fasi finali di spinta, dagli appoggi provvisori con ritegni laterali e dal gruppo di spinta in corrispondenza della spalla di lancio. Il campo di prefabbricazione si sviluppa per circa 50 m ed è costituito dalle strutture di sostegno al cassero di fondo ed a quelli laterali, dalle fiancate laterali e da tutti gli elementi di movimentazione delle fiancate e dei fondi.

Attrezzature di varo e di prefabbricazione per tre viadotti ferroviari a cassone realizzati in cemento armato precompresso per estrusione su campo di prefabbricazione. L’opera più significativa è il viadotto VI 12, realizzato con schema di trave continua a 8 campate e luci rispettivamente pari a circa 36 m, 6 x 45 m, 36 m, per un totale di 342 m circa. Il tracciato del viadotto si sviluppa in curva con raggio di curvatura costante, pari a 3’200 m in asse di tracciamento. Il viadotto VI 6 si sviluppa invece su 4 campate di luci 36 m, 2 x 45 m, 36 m per un totale di 162 m. Le attrezzature di varo sono costituite dall’avambecco di lancio di lunghezza par i a circa 38 (realizzato con due travi ad anima piena di altezza variabile e dotate di diaframmi e controventatura inferiore),
dal retrobecco per le fasi finali di spinta, dagli appoggi provvisori con ritegni laterali e dal gruppo di spinta in corrispondenza della spalla di lancio. Il campo di prefabbricazione si sviluppa per circa 50 m ed è costituito dalle strutture di sostegno al cassero di fondo ed a quelli laterali, dalle fiancate laterali e da tutti gli elementi di movimentazione delle fiancate e dei fondi.

Gully PPP Project

Progetto di varo dei viadotti metallici B19 e B20.

Categoria: Vari
Servizi: Progetto di varo
Periodo: Luglio 2015 – Settembre 2015
Committente: Freyssinet International & Cie

Progetto di varo per i due viadotti a travata continua in struttura mista acciaio-cls Bridge 19 Duck Creek e Bridge B20 Cannons Creek.

Progetto di varo per i due viadotti a travata continua in struttura mista acciaio-cls Bridge 19 Duck Creek e Bridge B20 Cannons Creek.

Verifica degli impalcati in fase di varo, predimensionamento dell’avambecco, delle strutture di spinta su campo varo e degli appoggi provvisori su slitte.
Bridge 19 Duck Creek : luci 75 + 75 m
Bridge 20 Cannons Creek : luci 68 + 86 + 72 m

Verifica degli impalcati in fase di varo, predimensionamento dell’avambecco, delle strutture di spinta su campo varo e degli appoggi provvisori su slitte.
Bridge 19 Duck Creek : luci 75 + 75 m
Bridge 20 Cannons Creek : luci 68 + 86 + 72 m

Ponte ad arco

Progetto di montaggio.

Categoria: Ponti
Servizi: Progetto di montaggio
Periodo: Giugno 2020 – Agosto 2020
Committente: BIT s.p.a.

Il lavoro in oggetto riguarda il piano di montaggio di un ponte situato a Moggio Udinese, che presenta una struttura a doppio arco parallelo circolare con luce di calcolo in asse appoggi pari a 74.96m, lunghezza complessiva pari a 77.1m, larghezza complessiva della sede stradale pari a 9.40m, freccia degli archi 14m ca.. Il ponte è caratterizzato da un impalcato che risulta appeso agli archi mediante pendini in barra. L’impalcato è realizzato da travi longitudinali tubolari e traversi a doppio T a sostegno di una soletta in c.a. I due archi a sezione tubolare sono sfalsati in pianta di circa 4.6m in ragione degli appoggi obliqui.

In primo luogo sono state montati i conci laterali delle travi di impalcato sostenute da pile provvisorie poste in alveo ai terzi della luce (in prossimità del giunto di impalcato). Viene quindi montato il concio in chiave di impalcato ed i relativi traversi. Si procede dunque al montaggio dei due conci laterali di arco sostenuti da una stilata provvisoria che spicca dalla pila provvisoria. A chiudere viene montato il concio in chiave di arco ed i traversi tra arcate. Arco e impalcato sono sostenuti nelle fasi provvisorie da selle opportunamente conformate e scorrevoli nel piano longitudinale per permettere i necessari aggiustamenti geometrici.

Ponte sull’Ombrone

Progettazione di una passerella ciclo-pedonale sul fiume Ombrone.

Categoria: Ponti pedonali
Servizi: Progetto esecutivo
Periodo: Giugno 2014 – Ottobre 2014
Committente: Bit S.p.a.
Importo: 1.399.601,87 € (Categorie IXb, IXc, VIa)

Il progetto esecutivo di una passerella ciclo-pedonale ad arco a via inferiore con struttura principale in acciaio. L’impalcato è realizzato con due travi laterali, a loro volta sostenute dagli archi tubolari mediante un sistema di sospensione a cortina, con pendini convergenti verso il centro.

Il progetto esecutivo di una passerella ciclo-pedonale ad arco a via inferiore con struttura principale in acciaio. L’impalcato è realizzato con due travi laterali, a loro volta sostenute dagli archi tubolari mediante un sistema di sospensione a cortina, con pendini convergenti verso il centro.

Le travi principali di impalcato, realizzate con sezione trasversale a C composta per saldatura da lamiere piegate sono collegate con traversi metallici in sezione a doppio T di altezza variabile, rastremati in corrispondenza dell’attacco alla trave catena e disposti al passo dei pendini ossia ogni 2 m.

Le travi principali di impalcato, realizzate con sezione trasversale a C composta per saldatura da lamiere piegate sono collegate con traversi metallici in sezione a doppio T di altezza variabile, rastremati in corrispondenza dell’attacco alla trave catena e disposti al passo dei pendini ossia ogni 2 m.

I pendini vengono realizzati con funi chiuse di diametro teorico 20 mm collegate all’impalcato con un capocorda a forcella regolabile ed all’arco con un capocorda a forcella fisso.

I pendini vengono realizzati con funi chiuse di diametro teorico 20 mm collegate all’impalcato con un capocorda a forcella regolabile ed all’arco con un capocorda a forcella fisso.

L’impalcato di calpestio è realizzato con una soletta in lamiera grecata di spessore 12 cm ordito in direzione longitudinale fra trasverso e traverso.

L’impalcato di calpestio è realizzato con una soletta in lamiera grecata di spessore 12 cm ordito in direzione longitudinale fra trasverso e traverso.

Le principali caratteristiche geometriche dell’opera sono:
· luce della passerella m 72.00 circa
· altezza degli archi m 15.00 circa
· larghezza utile impalcato m 3.50

Le principali caratteristiche geometriche dell’opera sono:
· luce della passerella m 72.00 circa
· altezza degli archi m 15.00 circa
· larghezza utile impalcato m 3.50

Viadotto di Bonneville Autostrada del Monte Bianco

Progetto di montaggio.

Categoria: Ponti stradali
Servizi: Progetto Esecutivo e Collaudo
Periodo: Ottobre 2018– Novembre 2019
Committente: BIT s.p.a. – Società Autostrada e Traforo del Monte Bianco

L’impalcato è stato diviso in macroconci di BiPoutre, premontati in officina, che sono poi stati trasportati in una zona prossima al sedime definitivo, assiemati e posti in geometria su supporti temporanei. Mediante carrelloni, le BiPoutre sono state spostate a pie’ d’opera, per poi essere sollevate e posizionate in configurazione definitiva mediante gru gommate.

L’impalcato è stato diviso in macroconci di BiPoutre, premontati in officina, che sono poi stati trasportati in una zona prossima al sedime definitivo, assiemati e posti in geometria su supporti temporanei. Mediante carrelloni, le BiPoutre sono state spostate a pie’ d’opera, per poi essere sollevate e posizionate in configurazione definitiva mediante gru gommate.

Particolare attenzione è stata posta alla verifica di stabilità in fase di sollevamento, posa e getto dell’impalcato. Per garantire le rotazioni dell’impalcato in fase di getto, è stato necessario prevedere degli appoggi provvisori da sostituire a getto indurito con gli appoggi definitivi. Le interferenze con l’ autostrada sono state ridotte al minimo: le operazioni di montaggio sono state portate a termine nell’arco di due sole interruzioni notturne concesse dall’ente gestore dell’autostrada.

Particolare attenzione è stata posta alla verifica di stabilità in fase di sollevamento, posa e getto dell’impalcato. Per garantire le rotazioni dell’impalcato in fase di getto, è stato necessario prevedere degli appoggi provvisori da sostituire a getto indurito con gli appoggi definitivi. Le interferenze con l’ autostrada sono state ridotte al minimo: le operazioni di montaggio sono state portate a termine nell’arco di due sole interruzioni notturne concesse dall’ente gestore dell’autostrada.

Cite Musicale

Montaggio delle le strutture metalliche per la copertura dell’auditorium.

Categoria: Montaggi
Servizi: Progetto costruttivo di montaggio
Periodo: Gennaio 2015 – Luglio 2015
Committente: Cordioli S.p.a. Bouygues Batiment
Importo: circa 1.200.000,00 € (Categoria IXb)

Progetto esecutivo del montaggio delle strutture metalliche della copertura auditorium, comprendente lo studio degli effetti della sequenza di montaggio sulle strutture di montaggio e lo studio della attrezzature di montaggio con particolare attenzione alle pile provvisorie da utilizzare a sostegno delle travi reticolari, dei ritegni provvisori trasversali e longitudinali e degli elementi di ripartizione degli scarichi al piede delle torri provvisorie.

Progetto esecutivo del montaggio delle strutture metalliche della copertura auditorium, comprendente lo studio degli effetti della sequenza di montaggio sulle strutture di montaggio e lo studio della attrezzature di montaggio con particolare attenzione alle pile provvisorie da utilizzare a sostegno delle travi reticolari, dei ritegni provvisori trasversali e longitudinali e degli elementi di ripartizione degli scarichi al piede delle torri provvisorie.

Studio della sequenza di stoccaggio e assemblaggio e di sollevamento dei conci elementari di travi reticolari.

Studio della sequenza di stoccaggio e assemblaggio e di sollevamento dei conci elementari di travi reticolari.

Bologna Fiere Nuovo Padiglione 37

Progetto di montaggio delle strutture metalliche di copertura fissa e mobile.

Categoria: Edifici industriali
Servizi: Progetto di montaggio
Periodo: Novembre 2019 – Maggio 2020
Committente: Cimolai s.p.a.

La copertura del Padiglione 37 ha dimensioni in pianta 80.8 m x 184 m ed altezza 23m ed è interamente realizzata con reticolari spaziali in carpenteria metallica.

La copertura del Padiglione 37 ha dimensioni in pianta 80.8 m x 184 m ed altezza 23m ed è interamente realizzata con reticolari spaziali in carpenteria metallica.

La copertura fissa è costituita trasversalmente da capriate principali, reticolari ad altezza variabile da 2.8 m a 7 m di luce 72.8 m a interasse di 36 m, da reticolari secondarie longitudinali.

La copertura fissa è costituita trasversalmente da capriate principali, reticolari ad altezza variabile da 2.8 m a 7 m di luce 72.8 m a interasse di 36 m, da reticolari secondarie longitudinali.

La copertura mobile copre la porzione centrale ed è costituita da due strutture reticolari spaziali di dimensioni in pianta 18×180 m che scorrono sulla copertura fissa mediante rulliere poggianti su vie di corsa fissate sulle reticolari principali. In primo sono state montate le capriate principali, assiemate in prossimità della sede definitiva e sollevate mediante tandem lift, e le reticolari secondarie.

La copertura mobile copre la porzione centrale ed è costituita da due strutture reticolari spaziali di dimensioni in pianta 18×180 m che scorrono sulla copertura fissa mediante rulliere poggianti su vie di corsa fissate sulle reticolari principali. In primo sono state montate le capriate principali, assiemate in prossimità della sede definitiva e sollevate mediante tandem lift, e le reticolari secondarie.

Completata la copertura fissa, la mobile, divisa in 5 conci, è stata sollevata con gru e traslata in posizione definitiva mediante strand jack sfruttando rulliere e rotaie definitive. Per ripristinare la congruenza della copertura mobile sono state impresse opportune coazioni mediante martinetti su allineamenti di appoggio.

Completata la copertura fissa, la mobile, divisa in 5 conci, è stata sollevata con gru e traslata in posizione definitiva mediante strand jack sfruttando rulliere e rotaie definitive. Per ripristinare la congruenza della copertura mobile sono state impresse opportune coazioni mediante martinetti su allineamenti di appoggio.

Sidney Gateway

Assistenza per la predisposizione della documentazione tecnica di gara.

Categoria: Gare
Servizi: Assistenza tecnica in fase di gara
Periodo: Marzo 2020
Committente: Freyssinet

Il progetto Sidney Gateway prevede il potenziamento dei collegamenti stradali e ferroviari alla viabilità dei terminal dell’aeroporto di Sidney.
Oggetto della commessa è stata l’assistenza per la predisposizione della documentazione tecnica di gara relativa ai ponti SB21 (A & B) e SB51 (A & B).
I ponti SB51 presentano struttura ad arco a via inferiore su singola campata di luce 105m con archi e travi di impalcato a sezione cassonata, traversi di impalcato in doppio T collaboranti e soletta in c.a. ordita in senso longitudinale. Il montaggio è previsto per varo di punta con impalcato interamente assemblato su campo varo e spinto mediante strand jack con avambecco reticolare e rulliere di scorrimento: per evitare l’insorgere di coazioni in fase di montaggio è stata aggiunta un’anima di varo centrale.
I ponti SB21 hanno impalcato realizzato con travi principali a cassone con piattabanda superiore in sezione mista. I cassoni sono collegati fra loro da traversi reticolari. Lo schema statico è quello di trave continua su più appoggi su luci variabili dai 30 ai 50m. Il montaggio degli impalcati è previsto con strand jack, avambecco a parete piena conformato per il recupero della freccia e rulliere di scorrimento. I cassoni saranno varati singolarmente per evitare l’insorgere di autotensioni indesiderate.