Ponte sull’Adige varo

Ponte sull’Adige – strada comunale di Egna

Progettazione esecutiva e montaggio degli impalcati metallici.

Categoria: Ponti stradali, attrezzature
Servizi: Progetto Esecutivo
Periodo: Maggio 2019 – Dicembre 2020
Committente: Bit s.p.a.
Importo: 3.082.329,96 € S04 (IXb)

Ponte sull’Adige varo

Viadotti stradali in struttura mista acciaio-cls realizzati con schema statico in trave continua di 3 campate (40+60+40 m) e sviluppo 140 m per il viadotto Rogillo I, 5 campate (45,50+3×56,00+41,50) e sviluppo 255m per il viadotto Rogillo II, 6 campate (25+45+2×66+64+41) e sviluppo 241m per il viadotto Montagna, 6 campate (36,5+4×61+49,5) e sviluppo 330m per il viadotto Salice.

Ponte sull’Adige varo

Viadotti stradali in struttura mista acciaio-cls realizzati con schema statico in trave continua di 3 campate (40+60+40 m) e sviluppo 140 m per il viadotto Rogillo I, 5 campate (45,50+3×56,00+41,50) e sviluppo 255m per il viadotto Rogillo II, 6 campate (25+45+2×66+64+41) e sviluppo 241m per il viadotto Montagna, 6 campate (36,5+4×61+49,5) e sviluppo 330m per il viadotto Salice.

La sezione trasversale dell’impalcato ha una larghezza complessiva di 12,75m con carreggiata di larghezza 11,25 m. La sezione trasversale prevede due travi principali con trave di spina. La soletta, di spessore 22cm, è gettata su predalle metalliche. I giunti sono bullonati.
Gli impalcati, isolati sismicamente con dispositivi a doppia superficie curva e chiave di taglio analizzati in campo non lineare, poggiano sulle pile mediante pulvini metallici.

Ponte sull’Adige varo
Ponte sull’Adige varo

La sezione trasversale dell’impalcato ha una larghezza complessiva di 12,75m con carreggiata di larghezza 11,25 m. La sezione trasversale prevede due travi principali con trave di spina. La soletta, di spessore 22cm, è gettata su predalle metalliche. I giunti sono bullonati.
Gli impalcati, isolati sismicamente con dispositivi a doppia superficie curva e chiave di taglio analizzati in campo non lineare, poggiano sulle pile mediante pulvini metallici.

Ponte sull’Adige varo
Ponte sull’Adige varo
Ponte di Thionville

Ponte di Thionville

Progettazione esecutiva dell’impalcato metallico.

Categoria: Ponti stradali
Servizi: Progetto Esecutivo dell’impalcato metallico
Periodo: Ottobre 2021 – Aprile 2022
Committente: Smitu Thionville Fensch

Ponte di Thionville

La struttura principale ha una lunghezza totale di circa 309 metri ed è costituita da due impalcati separati. Il primo impalcato “C0-P2” ha una pianta con raggio di curvatura di 50,0 m e si sviluppa su due campate di 34 m + 52 m per una lunghezza totale di 86 m. L’impalcato “P2-C7” ha un andamento rettilineo su 5 campate (58 + 42 + 39 + 48,5 +34 m) per una lunghezza di 222 m.
La piattaforma ha una larghezza complessiva di circa 16 m, suddivisa in una parte centrale larga 7,00 metri per il BHLS, un percorso ciclopedonale largo 5,00 metri e 1 marciapiede largo 2,45 metri.

Ponte di Thionville

La struttura principale ha una lunghezza totale di circa 309 metri ed è costituita da due impalcati separati. Il primo impalcato “C0-P2” ha una pianta con raggio di curvatura di 50,0 m e si sviluppa su due campate di 34 m + 52 m per una lunghezza totale di 86 m. L’impalcato “P2-C7” ha un andamento rettilineo su 5 campate (58 + 42 + 39 + 48,5 +34 m) per una lunghezza di 222 m.
La piattaforma ha una larghezza complessiva di circa 16 m, suddivisa in una parte centrale larga 7,00 metri per il BHLS, un percorso ciclopedonale largo 5,00 metri e 1 marciapiede largo 2,45 metri.

La sezione trasversale, alta 1,89 m, è costituita da un cassone metallico con quattro anime. La parte superiore è aperta e composta da quattro nervature. Le lastre metalliche poggiano sulle piattabande superiori e hanno la funzione di cassaforma a perdere per il getto di una soletta in cemento armato di 27 cm di spessore. Il collegamento tra basamento e solaio è assicurato da tasselli. I solai in cemento armato posti sugli sbalzi sono costituiti da semilastre prefabbricate con getto completamente in opera. Gli sbalzi sono sostenuti da mensole in acciaio ad altezza variabile poste in corrispondenza dei puntoni standard e delle parti del ponte.
Il peso complessivo è pari a circa 2000 tonnellate, di cui 600 relative al solo tratto in curva.
Su tutte le pile o spalle sono presenti due appoggi in elastomero laminato; l’impalcato C0-P2 in corrispondenza degli allineamenti P2 e C0 sul lato curvo interno, è dotato di appositi cuscinetti antisollevamento.

Ponte di Thionville
Ponte di Thionville

La sezione trasversale, alta 1,89 m, è costituita da un cassone metallico con quattro anime. La parte superiore è aperta e composta da quattro nervature. Le lastre metalliche poggiano sulle piattabande superiori e hanno la funzione di cassaforma a perdere per il getto di una soletta in cemento armato di 27 cm di spessore. Il collegamento tra basamento e solaio è assicurato da tasselli. I solai in cemento armato posti sugli sbalzi sono costituiti da semilastre prefabbricate con getto completamente in opera. Gli sbalzi sono sostenuti da mensole in acciaio ad altezza variabile poste in corrispondenza dei puntoni standard e delle parti del ponte.
Il peso complessivo è pari a circa 2000 tonnellate, di cui 600 relative al solo tratto in curva.
Su tutte le pile o spalle sono presenti due appoggi in elastomero laminato; l’impalcato C0-P2 in corrispondenza degli allineamenti P2 e C0 sul lato curvo interno, è dotato di appositi cuscinetti antisollevamento.

Cavalcavia ferroviario Serravalle

Progetto di montaggio

Categoria: Vari
Servizi: Progetto di montaggio
Periodo: Luglio 2017 – Novembre 2017
Committente: MBM

Il Cavalcavia in oggetto è un ponte a via di corsa inferiore, con schema statico di trave in semplice appoggio di luce 40m. La struttura principale è costituita da due travi metalliche, di altezza 3.00m, ad interasse 14.30m; l’impalcato è largo complessivamente 15.30 m.

Il Cavalcavia in oggetto è un ponte a via di corsa inferiore, con schema statico di trave in semplice appoggio di luce 40m. La struttura principale è costituita da due travi metalliche, di altezza 3.00m, ad interasse 14.30m; l’impalcato è largo complessivamente 15.30 m.

Il ponte, interamente assiemato a tergo Spalla di lancio, è stato varato mediante l’utilizzo di un avambecco di luce pari a circa 32m e slitte di scivolamento. La spinta è impressa da un argano di tiro con punto fisso su spalla e rigidamente collegato alle travi principali mediante una traversa di tiro a «triangolo spaziale» che esercita anche la funzione di retrobecco per le ultime fasi di varo. Durante le fasi di spinta l’impalcato è guidato da appositi ritegni laterali.

Il ponte, interamente assiemato a tergo Spalla di lancio, è stato varato mediante l’utilizzo di un avambecco di luce pari a circa 32m e slitte di scivolamento. La spinta è impressa da un argano di tiro con punto fisso su spalla e rigidamente collegato alle travi principali mediante una traversa di tiro a «triangolo spaziale» che esercita anche la funzione di retrobecco per le ultime fasi di varo. Durante le fasi di spinta l’impalcato è guidato da appositi ritegni laterali.

Arrivato in posizione planimetrica finale e smontate le attrezzature di lancio, il ponte è stato calato sugli appoggi definitivi.

Arrivato in posizione planimetrica finale e smontate le attrezzature di lancio, il ponte è stato calato sugli appoggi definitivi.

Ponte sull’Adige varo

Progettazione esecutiva delle attrezzature di varo.

Categoria: Montaggi
Servizi: Progetto di varo
Periodo: Maggio 2019 – In corso
Committente: Bit
Importo: € 3’142’407 (S.04)

Il ponte sull’Adige sarà montato per varo a spinta. Il varo avviene su una coppia di rulliere su spalla di lancio (ovest) e spalla di arrivo (est) e su una carrelliera su campo varo.

Il ponte sull’Adige sarà montato per varo a spinta. Il varo avviene su una coppia di rulliere su spalla di lancio (ovest) e spalla di arrivo (est) e su una carrelliera su campo varo.

La rulliera su spalla est può altresì scorrere su una trave longitudinale sbloccando i collegamenti bullonati alla trave stessa: in alcune fasi, infatti, l’avambecco viene bloccato su rulliera di spalla est in modo da “trascinare” la rulliera sulla via di corsa.

La rulliera su spalla est può altresì scorrere su una trave longitudinale sbloccando i collegamenti bullonati alla trave stessa: in alcune fasi, infatti, l’avambecco viene bloccato su rulliera di spalla est in modo da “trascinare” la rulliera sulla via di corsa.

Tale via di corsa è sostenuta da un puntone atto a ridurre la luce di varo verso il fiume Adige e si estende sino alla fine del corpo spalla. Per ridurre la luce di varo viene impiegato un avambecco di luce complessiva di 41.5 m, costituito da 5 moduli.

Tale via di corsa è sostenuta da un puntone atto a ridurre la luce di varo verso il fiume Adige e si estende sino alla fine del corpo spalla. Per ridurre la luce di varo viene impiegato un avambecco di luce complessiva di 41.5 m, costituito da 5 moduli.

Il ponte viene assemblato in due fasi: per eliminare indesiderati effetti di memoria è previsto un sistema di regolazione continuo mediante tenditori longitudinali e trasversali che collegano arco e impalcato.

Il ponte viene assemblato in due fasi: per eliminare indesiderati effetti di memoria è previsto un sistema di regolazione continuo mediante tenditori longitudinali e trasversali che collegano arco e impalcato.

Varo del ponte La Rusca

Progetto di varo della trovata metallica per il Ponte La Rusca nell’ambito della variante di tracciato Aurelia bis.

Categoria: Vari
Servizi: Progetto delle attrezzature di varo e montaggio
Periodo: Febbraio 2014 – Settembre 2017
Committente: LMV Costruzioni Metalliche s.p.a.

Progetto di montaggio e delle attrezzature di varo dei viadotti a travata reticolare da pila P1 a spalla SP2 e del viadotto a travata in semplice appoggio da spalla SP1 a pila P1.

Progetto di montaggio e delle attrezzature di varo dei viadotti a travata reticolare da pila P1 a spalla SP2 e del viadotto a travata in semplice appoggio da spalla SP1 a pila P1.

Il viadotto a travata presenta luci di 75+75 m mentre il viadotto isostatico ha luce di circa 30 m; entrambi gli impalcati sono a via inferiore.

Il viadotto a travata presenta luci di 75+75 m mentre il viadotto isostatico ha luce di circa 30 m; entrambi gli impalcati sono a via inferiore.

Progetto del avambecco a struttura reticolare con sistema di recupero della freccia, delle strutture di spinta del campo varo, delle stilate provvisorie e delle attrezzature di calaggio finale del ponte.

Progetto del avambecco a struttura reticolare con sistema di recupero della freccia, delle strutture di spinta del campo varo, delle stilate provvisorie e delle attrezzature di calaggio finale del ponte.

Viadotti A3 Salerno-Reggio Calabria

Ammodernamento dell’autostrada A3 SA-RC con progettazione di viadotti stradali di grande luce.

Categoria: Vari
Servizi: Progetto esecutivo e progetto di montaggio impalcati metallici
Periodo: Marzo 2005 – Febbraio 2006
Committente: Seteco Ingegneria s.r.l. ATI Ortolan MBM – Cometal – SCL
Importo: 24.500.000,00 € (Categoria IX b)

Viadotti stradali di grande luce in travata continua, realizzati in struttura mista acciaio-cls e con sezione trasversale a cassone; progetto di montaggio e varo dei viadotti.

Viadotti stradali di grande luce in travata continua, realizzati in struttura mista acciaio-cls e con sezione trasversale a cassone; progetto di montaggio e varo dei viadotti.

Macrolotto dal km 64 + 500 al km 76 + 000:
Murusella Nord/Sud: luce 76 + 76 m
Lontrano Nord: luce 63 + 78 + 92 + 78 x 2 + 62 m
Lontrano Sud: luce 64 +80.0 x 3 + 94 + 80.0 x 2 + 64.0 m
Sant’Onofrio 1 ° Nord: luce 64.0 + 79.0 x 2 + 79.4 + 80.0 x 2 + 64.0 m
Sant’Onofrio 1 ° Sud: luce 64.0 + 80.0 x 3 + 64.0 m.
Tanagro Nord: luce 72.5 + 94.5 + 80.0 x 2 + 64.0 m
Tanagro Sud: luce 25

Macrolotto dal km 64 + 500 al km 76 + 000:
Murusella Nord/Sud: luce 76 + 76 m
Lontrano Nord: luce 63 + 78 + 92 + 78 x 2 + 62 m
Lontrano Sud: luce 64 +80.0 x 3 + 94 + 80.0 x 2 + 64.0 m
Sant’Onofrio 1 ° Nord: luce 64.0 + 79.0 x 2 + 79.4 + 80.0 x 2 + 64.0 m
Sant’Onofrio 1 ° Sud: luce 64.0 + 80.0 x 3 + 64.0 m.
Tanagro Nord: luce 72.5 + 94.5 + 80.0 x 2 + 64.0 m
Tanagro Sud: luce 25

Autostrada Gilloy – Johannesburg

Progetto di varo per il cavalcavia in cemento armato precompresso dello svincolo H.

Categoria: Vari
Servizi: Progetto esecutivo e costruttivo
Periodo: Ottobre 2008 – Marzo 2009
Committente: SPIC Internazionale s.r.l.
Importo: 1.409.000,00 € (Categoria IX b)

Viadotto in c.a.p. gettato in opera e realizzato in travata continua di 7 campate, con lunghezze pari a 26 m, 40 m, 40 m, 40 m, 40 m, 30 m, 30 m e sviluppo complessivo di circa 247,46 m. Il viadotto è stato realizzato per estrusione dei conci ed avanzamento a spinta mantenendo completamente attiva la viabilità dello svincolo sottostante.

Viadotto in c.a.p. gettato in opera e realizzato in travata continua di 7 campate, con lunghezze pari a 26 m, 40 m, 40 m, 40 m, 40 m, 30 m, 30 m e sviluppo complessivo di circa 247,46 m. Il viadotto è stato realizzato per estrusione dei conci ed avanzamento a spinta mantenendo completamente attiva la viabilità dello svincolo sottostante.

Le attività svolte hanno riguardato il progetto delle strutture metalliche dell’avambecco di varo, delle attrezzature di spinta, calaggio e degli appoggi provvisori. Progettazione delle strutture metalliche per la realizzazione dei casseri di prefabbricazione conci sul campo di varo.

Le attività svolte hanno riguardato il progetto delle strutture metalliche dell’avambecco di varo, delle attrezzature di spinta, calaggio e degli appoggi provvisori. Progettazione delle strutture metalliche per la realizzazione dei casseri di prefabbricazione conci sul campo di varo.

Western High Speed Diameter

Piano di varo dei viadotti metallici della Yard 3.1

Categoria: Vari
Servizi: Validazione progetto di varo e redazione piano di varo
Periodo: Ottobre 2014 – Febbraio 2015
Committente: VCS Monthaz – Astaldi

La nuova tangenziale esterna di San Pietroburgo è un’opera di dimensioni ciclopiche che nasce per risolvere il congestionamento del traffico stradale nel centro città: l’orografia della città, costituita da un agglomerato di isole collegate fra loro da ponti stradali, ha reso necessario il ricorso a un tracciato esterno alternativo alla viabilità ordinaria, realizzato in buona parte direttamente sul mare.

La nuova tangenziale esterna di San Pietroburgo è un’opera di dimensioni ciclopiche che nasce per risolvere il congestionamento del traffico stradale nel centro città: l’orografia della città, costituita da un agglomerato di isole collegate fra loro da ponti stradali, ha reso necessario il ricorso a un tracciato esterno alternativo alla viabilità ordinaria, realizzato in buona parte direttamente sul mare.

Dei quasi 12 km costituenti la sezione centrale del WHSD, oggetto del presente appalto, quasi 10 sono costituite da strutture off shore: 2 ponti strallati, un tunnel sotterraneo e una serie di impalcati a travata realizzati direttamente in mare e per tale ragione montati con varo frontale.
L’oggetto del nostro intervento ha riguardato i viadotti stradali in struttura mista della carreggiata sinistra e destra per la Yard 3.1, realizzati con travate continua di 5 campate e luci pari a 105 m x 4 + 108 m. Le attività svolte hanno riguardato la validazione del progetto esecutivo di varo fornito dal general contractor e la redazione del piano di varo da utilizzare operativamente in cantiere durante le fasi di assemblaggi e varo. Abbiamo poi fornito assistenza al cantiere per l’approvazione della documentazione a corredo del varo e durante le fasi di varo e di calaggio degli impalcati metallici.

Dei quasi 12 km costituenti la sezione centrale del WHSD, oggetto del presente appalto, quasi 10 sono costituite da strutture off shore: 2 ponti strallati, un tunnel sotterraneo e una serie di impalcati a travata realizzati direttamente in mare e per tale ragione montati con varo frontale.
L’oggetto del nostro intervento ha riguardato i viadotti stradali in struttura mista della carreggiata sinistra e destra per la Yard 3.1, realizzati con travate continua di 5 campate e luci pari a 105 m x 4 + 108 m. Le attività svolte hanno riguardato la validazione del progetto esecutivo di varo fornito dal general contractor e la redazione del piano di varo da utilizzare operativamente in cantiere durante le fasi di assemblaggi e varo. Abbiamo poi fornito assistenza al cantiere per l’approvazione della documentazione a corredo del varo e durante le fasi di varo e di calaggio degli impalcati metallici.

IL PROGETTO

Conoscenza dei sistemi di montaggio.

In ragione di un varo attuato interamente su pile situate in riva al mare, il montaggio è stato particolarmente complesso su molti fronti, legati:

  • alla logistica del cantiere
  • alla tipologia di impalcato varato di punta nonostante un tracciato planimetrico in doppia clotoide
  • alla tipologia di attrezzature previste dal progetto di varo del GC, ossia rulliere idrauliche per l’adattamento alla variabilità della livelletta e la pesatura delle reazioni dotate anche di sistemi di traslazione in orizzontale per assecondare l’andamento planimetrico del tracciato.

Le attività di validazione del progetto hanno consentito da un lato di verificare la correttezza delle assunzioni fatte nel progetto del GC e dall’altro di completare le parti in cui tale progetto non forniva le informazioni necessarie al cantiere per le procedure operative e di controllo delle diverse fasi di avanzamento del treno di varo.

La conoscenza approfondita dei sistemi di varo e delle relative attrezzature ci ha permesso di tradurre in elaborati operativi per il cantiere le informazioni del progetto di varo, mettendo a disposizione dell’equipe di montaggio un documento esaustivo delle procedure operative e dei processi di controllo durante le fasi di varo, in cui si evidenziano le operazioni e i passaggi più critici e si integrano le procedure nelle parti in cui il progetto del GC non risultava esaustivo.

Variante di valico appenninico A1

Progetto di varo dei viadotti metallici di grande luce del lotto 12

Categoria: Vari
Servizi: Progetto di montaggio
Periodo: Ottobre 2007 / Febbraio 2009
Committente: Seteco Ingegneria s.r.l. B.T.P. Costruzioni Generali s.p.a.

Montaggio e varo dei viadotti a travata in struttura mista acciaio-cls Navale N-S, Bollone N/S e Fiumicello Nord.

Montaggio e varo dei viadotti a travata in struttura mista acciaio-cls Navale N-S, Bollone N/S e Fiumicello Nord.

Progetto esecutivo dell’avambecco, delle strutture di spinta del campo varo e delle attrezzature di calaggio. Assistenza al cantiere durante le fasi di varo e calaggio.
• Navale Nord/Sud: luce 93 + 110 + 93 m
• Bollone Nord: luce 80 + 4×95 + 65 m
• Fiumicello Nord: luce 70+70+5×90+55+55 m

Progetto esecutivo dell’avambecco, delle strutture di spinta del campo varo e delle attrezzature di calaggio. Assistenza al cantiere durante le fasi di varo e calaggio.
• Navale Nord/Sud: luce 93 + 110 + 93 m
• Bollone Nord: luce 80 + 4×95 + 65 m
• Fiumicello Nord: luce 70+70+5×90+55+55 m

Linea ferroviaria Saida-Moulay

Progetto di varo dei viadotti VI 1, VI 6, VI 12 sulla linea ferroviaria AV Saida-Moulay.

Categoria: Vari
Servizi: Progetto esecutivo e costruttivo
Periodo: Giugno 2010 – Ottobre 2010
Committente: Spic Internazionale s.r.l.
Importo: circa 1.450.000,00 € (Categoria IXb)

Attrezzature di varo e di prefabbricazione per tre viadotti ferroviari a cassone realizzati in cemento armato precompresso per estrusione su campo di prefabbricazione. L’opera più significativa è il viadotto VI 12, realizzato con schema di trave continua a 8 campate e luci rispettivamente pari a circa 36 m, 6 x 45 m, 36 m, per un totale di 342 m circa. Il tracciato del viadotto si sviluppa in curva con raggio di curvatura costante, pari a 3’200 m in asse di tracciamento. Il viadotto VI 6 si sviluppa invece su 4 campate di luci 36 m, 2 x 45 m, 36 m per un totale di 162 m. Le attrezzature di varo sono costituite dall’avambecco di lancio di lunghezza par i a circa 38 (realizzato con due travi ad anima piena di altezza variabile e dotate di diaframmi e controventatura inferiore),
dal retrobecco per le fasi finali di spinta, dagli appoggi provvisori con ritegni laterali e dal gruppo di spinta in corrispondenza della spalla di lancio. Il campo di prefabbricazione si sviluppa per circa 50 m ed è costituito dalle strutture di sostegno al cassero di fondo ed a quelli laterali, dalle fiancate laterali e da tutti gli elementi di movimentazione delle fiancate e dei fondi.

Attrezzature di varo e di prefabbricazione per tre viadotti ferroviari a cassone realizzati in cemento armato precompresso per estrusione su campo di prefabbricazione. L’opera più significativa è il viadotto VI 12, realizzato con schema di trave continua a 8 campate e luci rispettivamente pari a circa 36 m, 6 x 45 m, 36 m, per un totale di 342 m circa. Il tracciato del viadotto si sviluppa in curva con raggio di curvatura costante, pari a 3’200 m in asse di tracciamento. Il viadotto VI 6 si sviluppa invece su 4 campate di luci 36 m, 2 x 45 m, 36 m per un totale di 162 m. Le attrezzature di varo sono costituite dall’avambecco di lancio di lunghezza par i a circa 38 (realizzato con due travi ad anima piena di altezza variabile e dotate di diaframmi e controventatura inferiore),
dal retrobecco per le fasi finali di spinta, dagli appoggi provvisori con ritegni laterali e dal gruppo di spinta in corrispondenza della spalla di lancio. Il campo di prefabbricazione si sviluppa per circa 50 m ed è costituito dalle strutture di sostegno al cassero di fondo ed a quelli laterali, dalle fiancate laterali e da tutti gli elementi di movimentazione delle fiancate e dei fondi.