Aeroporto Fiumicino: Espansione del terminal T1

Ampliamento aeroporto Leonardo Da Vinci

Oggi vogliamo parlarvi dell’Estensione del Terminal 1 di Fiumicino (chiamata di seguito ET1), uno dei progetti di cui abbiamo curato la progettazione esecutiva delle strutture metalliche, e al quale è stato dedicato ampio spazio sul sito Fondazione Promozione Acciaio ( CLICCA QUI per approfondimenti ) e sulla rivista Architetture in Acciaio.

La richiesta di un adeguamento della capacità aeroportuale alla domanda di traffico attesa, aveva reso necessario un progetto di potenziamento dell’aeroporto. Questo ha permesso l’ampliamento degli spazi VIP e retail, una connessione più efficace fra i terminal esistenti e l’area di imbarco e, infine, un migliore collegamento con la stazione ferroviaria aeroportuale.

L’espansione del terminal si inserisce planimetricamente tra il Terminal 1 (T1) e l’Area Imbarco C (AIC), configurandosi come un collegamento fra i due terminal esistenti. L’edificio nuovo, che risulta però strutturalmente indipendente dagli edifici esistenti adiacenti, presenta una struttura a telaio irrigidita con controventi a croce di S.Andrea. Tale struttura si sviluppa su 4 livelli, che coprono una superficie di circa 11’000 mq: il piano interrato, il piano terra a +0.00 e due impalcati principali fuori terra a quota, rispettivamente, +6.55 e +11.04;

La copertura è una struttura di tipo reticolare spaziale, e riprende integralmente le geometrie e gli schemi strutturali del Terminal 1. L’ordito di piano è realizzato da profili a doppio T (laminate o saldate) in sezione mista, con travi principali incastrate alle colonne e le secondarie in appoggio sulle principali. Le colonne sono realizzate in profili circolari cavi e, alcune di esse, proseguono fino alla quota della copertura MERO, rappresentandone gli appoggi. La maglia tipica di colonne ha dimensioni medie 12x12m con travi secondarie a interasse 2.5-3.5m. La soletta è realizzata con lamiera grecata di altezza 75mm e getto di completamento per uno spessore complessivo di 150mm.

Grande attenzione è stata dedicata al confort dinamico degli impalcati per carico folla e alla progettazione delle travi forate per il passaggio degli impianti (per rendere l’idea, travi H1000 con fori H650).
Sono stati inoltre progettati i castelli ascensori, le scale metalliche e le strutture di supporto delle facciate.

La progettazione esecutiva è stata ultimata ad inizio 2019 ed i lavori sono stati condotti in maniera rapida e precisa: già da qualche mese l’edificio ET1 risulta completato, ed è quindi accessibile al pubblico.

Di seguito sono riportate delle foto dell’opera sopra descritta ed alcuni estratti della pubblicazione sulla rivista “Architetture in Acciaio”.

 

L’opera realizzata nel cuore della maremma

Passerella ciclo-pedonale sul fiume Ombrone

Una passerella ciclo-pedonale nel cuore della Maremma, con struttura ad arco a via inferiore ed in carpenteria metallica, avente luce pari a 72 metri: questa, realizzata in provincia di Grosseto e precisamente sul fiume Ombrone, è una delle opere di cui abbiamo curato il Progetto Esecutivo ed il Progetto di Montaggio.

Gli archi tubolari, alti circa 15 m, sostengono le travi laterali di impalcato mediante pendini convergenti verso il centro, posti ad interasse pari a 2 m.

Le travi principali di impalcato sono collegate con traversi metallici di altezza variabile.

Il ponte, il cui impalcato ha una larghezza utile pari a 3,5m, permette di raggiungere (a piedi, in bicicletta, ma anche a cavallo!) il parco della Maremma, godendo delle bellezze storiche e culturali che l’area ha da offrire.

Di recente questo progetto è stato condiviso sul portale Promozione Acciaio, clicca QUI per saperne di più.

 

Foto scattata in fase di montaggio

 

Vista del ponte dall’alto

 

Vista d’insieme

Centrale Sicula

Centrale Sicula : Viadotti SS117

Sul portale Promozione Acciaio si parla dei nuovi viadotti in acciaio della SS117 “Centrale Sicula”, di cui abbiamo curato la progettazione esecutiva degli impalcati metallici.

I lavori di ammodernamento del tratto che da Mistretta porta a Nicosia hanno previsto, infatti, la realizzazione di quattro viadotti in sistema misto acciaio-cls, con schema statico di trave continua su più campate (al più sei, per il viadotto Salice), aventi lunghezza massima 250m (lunghezza relativa al viadotto Rogillo II).

La sezione trasversale prevede due travi principali con trave di spina a sostegno di una soletta di spessore 22 cm gettata su predalle metalliche, per una larghezza complessiva di impalcato pari a 12,75 m.

I pulvini delle pile di supporto agli impalcati sono sempre in struttura metallica, nell’ottica di aumentare il livello di prefabbricazione dell’opera.

L’uso dell’acciaio autopatinabile, l’utilizzo di predalle metalliche e l’avanzato livello di prefabbricazione delle parti d’opera hanno consentito la realizzazione di impalcati di rapida costruzione ed elevata durabilità, che renderanno più funzionali i collegamenti stradali Sicilia Centrale.

Viadotti SS117